Abbiamo l’opportunità di modellare il nostro destino
Tutto dipende dalle nostre scelte
Rifletti mai sul tuo destino? Su quale sia il tuo ruolo e contributo in questa vita?
Io sì, da quando sono tornato dal lungo Cammino è diventata una costante. Pensare che prima succedeva veramente di rado, probabilmente perché ritenevo il mio stile di vita nella norma, che già considerare la propria vita “normale” è un grande errore.
Quanta verità nelle parole dei saggi Pellegrini, quando ripetevano “il vero cammino inizia quando tornerai a casa”. Nel mio caso sono recidivo, avendo vissuto questa esperienza, in piccola dose, anche anno scorso, ma questa volta, con i suoi 1.500km, è tutt’altra sensazione.
Ho compreso quanto sia importante, lungo il percorso della nostra vita, acquisire le giuste consapevolezze e di quanto gran parte di quello che ci succede sia una “conseguenza” delle nostre scelte. Sì, perché noi, a differenze di tutti gli esseri viventi, abbiamo una grande opportunità: la possibilità di scegliere.
È una cosa eccezionale se ci pensi. Paride, il mio fedele compagno a quattro zampe, purtroppo, non può scegliere, dovendo toccare un disgraziato come padrone. Noi al contrario possiamo scegliamo di amare, di prenderci cura della famiglia, cambiare lavoro e dove vivere.
Una delle tante frasi filosofiche risapute dice che la nostra vita è formata dal 10% da cosa ci accade ed il 90% da come reagiamo. Concordo pienamente, ma credo che, soprattutto in certi casi, sia un istinto naturale. Noi umani siamo l’essere vivente con l’istinto alla sopravvivenza più sviluppato, quindi è quasi scontato, quando cadiamo nelle difficoltà, incondizionatamente reagiamo.
Personalmente c’è un altro dato molto significativo che dobbiamo tenere conto: il destino è formato al 20% di avvenimenti incondizionati e l’80% dalle nostre scelte.
In quest’ultimo anno ho avuto l’opportunità di conoscere molti imprenditori. Una categoria fatta di uomini e donne con grande carisma e determinazione. Con loro ho condiviso alcune delle domande che, soprattutto quest’ultimo anno, mi sono posto. Una tra le tante è “qual è lo scopo della tua azienda?”
La stragrande maggioranza di loro ha risposto con: crescere di fatturato, affermarsi sul mercato e aumentare gli utili. Questa loro risposta mi rendeva perplesso. Certo, in parte concordo che sia importante crescere di fatturato e aumentare i margini, ma non credo sia lo “scopo” principale.
Da tempo, soprattutto con tutti gli imprenditori con il quale ho costruito uno splendido rapporto di amicizia, mi sono sentito libero di condividere il mio punto di vista, nel quale considero il vero scopo basato su 3 punti fondamentali: pagare buoni stipendi ai propri dipendenti, per garantire loro di vivere con una buona base economica essendo un valore importare nelle aziende; aiutare i clienti e renderli felici, contribuire nel sociale per aiutare le persone che soffrono o vivano in situazioni di degrado o salvaguardare l’ambiente impegnandosi a offrire una qualità di vita migliore per i nostri figli.
Tu preferisci essere una grande aziende sul mercato o la migliore?
Perché c’è una grande differenza tra essere grandi ed essere i migliori. Uno guarda ai numero e l’altro sul valore umano/professionale.
Pensa alla potenza economica che potrebbe generare una tale filosofia di management nel tessuto imprenditoriale italiano. Sarebbe impressionante, non credi?
Significherebbe costruire una cultura basata su principi umani che, incondizionatamente, influenzerebbero quelli professionali dando vita a relazioni di fiducia non solo verso le persone, ma verso i mercati, come anche nei rapporti.
Purtroppo la routine e l’ecosistema mediatico e sociale ci influenza troppo, facendoci vivere spesso una vita mediocre e molto competitiva, senza considerare che, il dono di poter “scegliere” gran parte del nostro destino, ci sarà concesso solo una volta. Una sola occasione per vivere una vita in cui abbiamo per l’80% il controllo. Una sola opportunità per renderla unica e importante.
Probabilmente scrivendo queste cose non sto dicendo niente di nuovo. Il motivo per il quale ho condiviso questo pensiero è per “ricordarti” questo come cosa importante, sul quale devi agire o migliorare, perché per cambiare le cose non basta solo la consapevolezza ma dobbiamo agire, senza procrastinare come nostro solito fare.
A chiusura di questo 2019 ho fatto la mia scelta. Una scelta che rivoluzionerà la mia vita e non solo. Ma di questo ancora non voglio spoilerare niente. Spero a breve di poter presentare e condividere con te questa bellissima notizia.
Nel frattempo tu, per il tuo destino, cosa scegli?